Lavorare Online

In Italia si sta diffondendo sempre di più un termine specifico per denominare le persone utilizzano Internet: “Internauti“. Devo dire che è un termine che mi piace molto. Ci fa sembrare importanti, come degli esploratori alla ricerca di una nuova vita e nuove civilità nello spazio. 😛

Per lo meno è sicuramente meglio rispetto a qualsiasi altro termine che abbiamo importato dall’America e dalla lingua Inglese.  Ad esempio, la parola “Utenti” fa sembrare i nostri lettori come dei tossicodipendenti. “Navigatori” sembra un termine adatto a dei barboni su una spiaggia della California. E “Lettori” neanche va bene perchè le persone su Internet fanno molto di più di una semplice lettura. Amano anche giocare, guardare, ascoltare e naturalmente, scegliere e acquistare. Quando si tratta di descrivere il pubblico, i termini comunque non sono fondamentali. Sappiamo bene ormai quelle che le persone fanno online e come si comportano i webmaster, lavoriamo duramente per produrre dei contenuti validi che possano rendere le persone soddisfatte.

Ma come si descrive una persona non ha molta importanza.

Quando ho iniziato io su Internet c’èrano i “WebMaster“. Ma questo perchè la maggioranza del lavoro annesso ad Internet era un lavoro tecnico, e i webmaster erano le persone che sapevano come funzionava il web, come creare siti internet e pagine ottimizzate. Oggi invece, la maggioranza delle questioni tecniche di un sito non richiedono più particolari competenze, con tutti i programmi che ci sono in grado di creare Siti internet precompilati, e su internet in 5 minuti crei un Blog dove con un solo tasto “Pubblica”, sei già online.

Quindi oggi il termine più usato è “Editori“.  Oggi siamo tutti Editori Online, lo si sente molto spesso questo termine, no? Io però non credo che sia esatto. Certo, portiamo dei contenuti e li rendiamo accessibili al pubblico. Molti portano sui loro Siti o Blog inserzionisti o gestiscono campagne pubblicitarie per sostenere i loro siti.

Ma alle volte (come il mio caso naturalmente) vendono direttamente dei prodotti. Quando si crea un Prodotto Informativo o si esprime la propria esperienza attraverso un Libro, un eBook, un Report, si diventa a tutti gli effetti un venditore, nonchè scrittore e un editore. E quando inserisci nel tuo libro dei link di affiliazione, il guadagno dipende dalla tua capacità di persuadere le persone a comprare quel prodotto. Questo ti rende un rivenditore.

Tutti questi modelli lavorativi diversi richiedono competenze specifiche e diversi tipi di comportamento. Essendo un rivenditore (o affiliato) devi scegliere con cura i prodotti che suggerisci, comprendere la loro potenzialità, costruire un rapporto con i tuoi potenziali clienti e indurli ad acquistare. Questo solo per fare un esempio.

Con questo voglio dire che non ci si può improvvisare, per ogni modello di business che si vuol perseguire, c’è bisogno di studio e di preparazione, altrimenti i risultati tarderanno ad arrivare.

Forse il termine più adatto è quello “Web Marketer” o “InfoMarketer”, o per farla più semplice, Imprenditore Online, chissà … e tu come ti definiresti? 😉


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    4 replies to "Come Vuoi Chiamarmi?"

    • Francesco

      Simpatico quest’ articolo Daniele.

      Questa è una bella questione, ma, tu cosa rispondi quando ti chiedono che lavoro fai?

      Questo per me è il problema piu grande, perchè, non puoi mica difgli che fai l’infomarketer. Se così foss dovresti sater li un altro quarto d’ora a dovergli spiegare il significato.

      Direi quindi, che imprenditori online è per il momento il termine più adatto.

    • Francesco

      Simpatico quest’ articolo Daniele.

      Questa è una bella questione, ma, tu cosa rispondi quando ti chiedono che lavoro fai?

      Questo per me è il problema piu grande, perchè, non puoi mica dirgli che fai l’infomarketer. Se così fosse dovresti stare un altro quarto d’ora a spiegargli il significato.

      Direi quindi, che imprenditori online è per il momento il termine più adatto.

    • Daniele D'Ausilio

      Non mi pongo sinceramente questo problema Francesco comunque sono d’accordo con te, al momento credo sia inutile rispondere con termini troppo tecnici o diversi dalla lingua italiana 😉

    • Davide Geraci

      Sinceramente adesso dire infomarketer è una parola alquanto strana.
      E’ anche vero che l’italia sconosce questo tipo di ruolo,ed è parecchio ignorante,cosa che non succede affatto in america dove esistono professioni vere e propriue come il blogger e naturalmente gli infomarketer.

      Posso dire cmq che da qualche anno questa professione sta prendendo sempre più piede nel nostro paese e tra 5 max 10 anni diventare un mestiere molto popolare.

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