Motivazione

Da quando è uscito Progetto Nicchia mi pare di non avere più neanche un momento libero. Sono letteralmente inondato di eMail, richieste di suggerimenti e di assistenza. Abbiamo risposto già ad oltre 105 Ticket solo per l’assistenza specifica di questo  Corso.

Non è un lavoro duro intendiamoci, ma richiede molto tempo e pazienza, e in determinati momenti ci sono molte cose che devi sacrificare per farlo a dovere. Ma ci sta, è normale, un servizio di Post-Vendita di qualità per un Prodotto così largamente diffuso ed appena uscito, richiede lavoro.

Ma mi piace. Mi piace rispondere alle eMail. Le persone che mi contattano sono di solito persone entusiaste, emozionate, sono uno stimolo anche per me. E’ un vero piacere vedere il desiderio di avere successo nel loro nuovo Business, che ho avuto l’onore di insegnargli.

Devo dire che questo lavoro fa veramente per me.

Sai, spesso ho visto molti Marketer, anche di successo, offrire prodotti fantastici, creare un bell’audience intorno al loro eBook o InfoProdotto … poi una volta che questo è uscito, si sono rilassati, hanno lasciato un pò andare il loro business, mentre alcuni sono addirittura scomparsi.

Va bene. Se era questo il loro obiettivo, se è questo ciò che li rende felici, sono felice per loro.

Per quanto mi riguarda però, ciò che mi soddisfa non è la vendita di un prodotto in se stessa, ma la funzione di quel prodotto, vale a dire aiutare gli altri aspiranti imprenditori online ad iniziare la loro strada per intraprendere un business di successo.

Naturalmente, il denaro è importante. Io stesso sono proprietario di un business, non un ente di beneficenza 😉 Ma non sono i soldi quello che mi fanno alzare dal letto la mattina. Per me, ora, è insegnare e condividere la mia esperienza. Questo per me è il tipo di ricompensa che nessun reddito è in grado di offrire.

Non voglio fare il buonista intendiamoci, all’inizio non era così e come tutti, mi sono avvicinato al mondo del Web Marketer per applicare io stesso questi concetti e guadagnare soldi. Mi ci è voluto un pò per capire i miei reali obiettivi, ma l’importante è arrivarci. La motivazione è una cosa fondamentale. La si può cambiare, come nel mio caso, senza neanche accorgersene. Si potrebbe iniziare un business con l’idea di fare abbastanza soldi per lavorare un paio di anni e poi godersi le rendite automatiche. Dopo cinque anni però, magari sei ancora lì, davanti al tuo Computer perchè ti senti di continuare, capisci che ci sono tante altre persone che puoi aiutare con i tuoi prodotti.

O forse sei soltanto un tipo ambizioso, hai scoperto che non sei ancora il numero uno nel tuo settore e vuoi continuare a lavorare duro fino a quando non raggiungi la vetta.

Magari invece solo la sensazione che provi quando offri qualcosa di valore che proviene da te, e vedere se il mercato è interessato a ciò che proponi, è magnifica e non ti va di fermarti.

Questo per dirti che non sto facendo forzatamente un discorso di etica o di valori. Semplicemente, le motivazioni che ti spingono ad iniziare non sono sempre le stesse durante il tuo percorso, quindi ogni tanto devi fermarti e capire cosa ti spinge a fare ciò che fai in questo momento. Potresti rimanere sorpreso della risposta, e capire che la tua motivazione oggi è più forte che mai. 😉


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    5 replies to "Qual’è la tua Motivazione principale?"

    • Sabina

      Mi ha colpito molto questo scritto di Daniele perchè le sue parole fanno riflettere molto. Personalmente ho intrapreso questa strada del lavoro online perchè mi piace, per costruirmi un presente ed un futuro non solo in Italia e per avere più tempo da dedicare al mio percorso di crescita personale.
      Si parla tanto di crisi e solo di quella e non delle enormi opportunità che può dare il web per persone di tutte le età.
      Tv e giornali parlano solo in negativo, soprattutto in Italia, e non parlano di persone che ce l’hanno fatta sul serio lavorando col web in tutto in mondo.
      Conoscendo altre due lingue voglio ampliare il mio “lavoro” anche all’estero ma non solo per il puro gusto di guadagnare ma anche per il gusto di divertirmi, mi piace usare il pc in maniera costruttiva.
      Con questo corso innovativo unico in Italia si impara da zero; posso solo fare i complimenti al team di lavoro di Daniele per la pazienza che hanno nel rispondere alle mie mail.
      Io sono molto convinta in ciò che stò facendo perchè voglio crescere sia professionalmente che finanziariamente e nessuno mi potrà fermare. Ancora un grazie a chi dedica il proprio tempo nell’insegnare una professione valida.

    • Gian

      Ciao Dani,

      condivido al 10000%. E’ capitata la stessa cosa anche a me, quindi capisco perfettamente di quello che parli.

      Bravo e in bocca al lupo per Progetto Nicchia 😉

      Gian

    • Fabio

      Sono tanti anni che sono nel mondo dell’informatica, quasi 30 e ho iniziato con un nome grosso: IBM

      “Più sai, più sei conscio di non sapere”, dice una persona che conosciamo, ed è vero. Il paragone con la cipolla o il carciofo (cioè fatto a strati) è verissimo. Certo è un momento difficile per tutti da un punto di vista economico, ma credo che come tutti i momenti difficili serva per crescere.

      Ben vengano i “progetti nicchia” o i blog a pagamento o scrivere un ebook. Serve tutto per evolversi e cercare anche, ovviamente, di guadagnare.

      Per questo non si smette mai di imparare e di crescere. Meno male.

    • […] aver letto il post di Daniele D’ausilio, sulla motivazione (usando anche io una carota come immagine), voglio elencare i metodi che […]

    • kleos

      E’ innegabile che la motivazione iniziale è quella economica e professionale. Infatti, mi ritrovo pienamente nelle parole di Sabina.
      Poi, però, man mano che il lavoro procede, scopri che il piacere di condividere la tue informazioni e i feedback positivi ti danno una carica eccezionale.
      E’ una sensazione che difficilmente si prova nel lavoro dipendente in cui il rimprovero è la regola (secondo molti, strigliare il personale serve a farlo produrre di più!), mentre la gratificazione per un lavoro ben fatto è un fatto più unico che raro…
      Senza contare il fatto che a 40 anni ti considerano troppo vecchia per lavorare e vieni sostituita con una ragazza di 25 anni con un terzo del tuo stipendio!

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