ATTENZIONE: Il post di oggi metterà in evidenza un lato potenzialmente oscuro dell’Internet Marketing. Forse ad alcune persone non piacerà quello che verrà scritto qui. Pazienza, è la vita. Personalmente mi preme di più raccontare la verità.
Questo articolo è una sorta di continuazione di ciò che ho iniziato a “svelare” con il primo di questa serie, chiamato “La Verità sulle Lettere di Vendita“, che ha fatto molto discutere.
Da quello che leggo in giro su Internet nei commenti di alcuni Blog o Siti (più o meno) del mio stesso settore, mi sono accorto che ultimamente sta crescendo sempre più il sospetto che ci sia una sorta di “cupola segreta” nel giro dell’Internet Marketing in Italia, una cricca di persone conosciute e d’accordo tra loro, che sfornano InfoProdotti su come guadagnare online a turno e su argomenti apparentemente diversi, che si creano un giro di testimonianze false al solo scopo di vendere il più possibile informazioni di dubbia utilità per poi disattendere le attese o in alcuni casi addirittura non farsi proprio sentire più. Questo gruppo inoltre sarebbe accusato di escludere altre persone dalla loro cerchia.
Perchè voglio parlare di questo oggi? Perchè dopo aver iniziato a lavorare online nel 2005 e pubblicare i miei primi eBook nel 2007 con un certo grado di popolarità nel settore dell’Internet Marketing, credo di poter onestamente ed apertamente parlare di quello che ho visto ed osservato fino ad oggi.
Prima di tutto, è bene notare che il Marketing su Internet (“Internet Marketing” o come si vuol definire) è un termine che viene utilizzato spesso per definire o descrivere le persone che vendono materiale formativo, strumenti, software, grafica web, prodotti con diritti di rivendita o altre cose legate più o meno alla grande nicchia del “Fare Soldi Online”.
Il mio Corso di Formazione Progetto Nicchia ad esempio, rientra in questa categoria.
Tuttavia, questa definizione in realtà è del tutto errata, o comunque troppo generica, perchè fare “Marketing con Internet” vuol dire vendere QUALSIASI tipo di prodotto o servizio online. Quindi il termine più appropriato sarebbe “InfoMarketing” (anche se per la precisione anche questo non è del tutto esatto perchè ci sono centinaia di InfoProdotti che non hanno assolutamente niente a che fare con la nicchia del web marketing).
Bene, allora torniamo alla domanda principale: esiste un gruppo segreto che crea in accordo dei prodotti per venderli alle persone a prezzi esosi, sapendo in anticipo che le persone non potranno mai avere successo con questi prodotti?
NO, NON ESISTE NIENTE DEL GENERE!
Non esiste in Italia, e per certo neanche negli Stati Uniti o in qualsiasi altro mercato di InfoProdotti internazionale.
Esiste invece un gruppo di Marketer che hanno costruito delle collaborazioni e che nel corso degli anni hanno tendenzialmente lavorato insieme su più progetti?
Naturalmente. E’ normale che le persone facciano amicizia quando hanno un interesse comune, è nella natura umana.
Ma allora perchè si crea questo tipo di diceria o malcontento? Qual’è il reale problema?
Il problema è che come tutti i “gruppi” di persone è facile generalizzare o etichettarli tutti in una certa maniera.
Ad esempio, pensando ai politici, si dice che siano tutti dei ladri. Ma è realmente così? Sono sicuro che ci sono alcuni rinomati politici che sono etici e che lavorano veramente per gli interessi dei cittadini (non chiedetemi di nominarne qualcuno ma sono certo che è così 😉 )
Stessa cosa dicasi per gli avvocati, quando si dice che sono disonesti. Di sicuro ce ne sono alcuni, ma io ne conosco e ne ho incontrati tantissimi davvero etici ed onesti nel loro lavoro.
Il punto è che dobbiamo essere molto attenti nel generalizzare ed etichettare le persone.
In ogni gruppo di persone, ci sono singoli individui diversi l’uno dall’altro.
Io non mi sarei mai avvicinato ad Internet se fossero esistite delle “cupole”, per natura sono una persona abbastanza riservata, che non si intromette nella vita degli altri nè racconta troppo di sè. Eppure quando ho iniziato a pubblicare i miei primi eBook ed InfoProdotti di un certo riguardo, le persone iniziavano a scrivermi, interessati di ciò che faccio per vivere. Dopotutto, il successo attira sempre l’interesse di altri (forse è QUESTA la vera legge di attrazione … non un certo desiderio nella potenza dell’universo verso di noi …).
Ci sono persone quindi, che avendo questa errata convizione, vogliono disperatamente entrare in questa cupola, perchè credono che avendo rapporti con persone di successo, lo diventeranno anche loro. Ricevo di continuo eMail o messaggi di persone che mi chiedono ad esempio di promuovere i loro prodotti, semplicemente perchè “ho una grande lista” o perchè ho un blog abbastanza seguito. Però come vedi non lo faccio quasi mai, proprio perchè non esiste alcuna “cricca” tra infomarketer.
E’ bene capire quindi che ci sono OTTIMI InfoProdotti in vendita su Internet, prodotti di reale valore. Non avrei potuto mai vendere migliaia di copie di Progetto Commissioni se non fosse stato un prodotto di valore. Il passaparola e i feedback su Internet sono vitali, quindi alla lunga sono solo gli onesti che vanno avanti. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di portare valore nelle mie offerte e continuerò a farlo.
Questo non significa che non si possa guadagnare anche con dei prodotti abbastanza inutili, però. Ho visto accadere questo diverse volte. In fin dei conti, serve una buona pagina di vendita che attiri la dovuta attenzione, un prodotto ben presentato, una strategia di lancio ben studiata e un bel numero di affiliati che lo promuovono in cambio di una commissione. Si, forse facendo questo si ottiene un buon numero di vendite iniziali, ma poi? Quel venditore potrà ancora proporre qualcosa in futuro? E quante richieste di rimborsi riceverà? Quante contestazioni Paypal, quante testimonianze negative, ecc ecc?
Ad ogni modo credo che sia eticamente sbagliato vendere prodotti che non hanno vero valore. Se anche tu hai intenzione di proporre prodotti formativi, assicurati che la formazione che offri sia VALIDA. Se hai intenzione di vendere un Software, quel software deve fare quello che dici che faccia.
Naturalmente non c’è nulla di sbagliato o niente di male nel creare una Lettera di Vendita persuasiva, preparare una strategia di lancio e reclutare affiliati per promuovere il vostro prodotto … Non solo sono tutte cose che faccio anche io, ma come ho detto in passato, è importantissimo scrivere una Lettera di Vendita convincente (basta però che non sia ingannatrice). Inoltre è assolutamente indispensabile avere una buona strategia di lancio per il proprio prodotto. E sull’affiliazione, non scopriamo niente di nuovo, è importante che altri siano pronti a promuovere il tuo prodotto o servizio ai loro visitatori.
Allora dov’è il problema?
Bene, se proprio devo dirla tutta, ci sono alcune cose “strane” che ho notato nel corso di questi anni. Non ho intenzione di fare nomi perchè non è questo lo scopo di questo post. Il punto è divenire consapevoli di ciò che accade, cosa non va in questo settore, o (come l’ho chiamato io) il “lato oscuro dell’Internet Marketing”. Starà a voi scoprire chi sono le persone che operano in questo modo. Spero comunque, che sarete anche in grado di capire chi sono invece coloro che lavorano in maniera etica ed onesta.
Detto questo, queste sono le tre aree che trovo alquanto allarmanti nel settore del Web marketing.
1) Scambio di Promozioni
Capisco la mentalità “Se promuovi il mio prodotto io promuovo il tuo”. L’ho vista troppo spesso. Non è detto che sia sinonimo di fregatura o che i prodotti promossi in questo modo non siano di valore, ma è sempre così? Si controlla REALMENTE un prodotto prima di promuoverlo in questo modo, o si pensa soltanto a scrivere una bella eMail per non venire meno all’accordo, sapendo che si avrà poi un tornaconto? Quanto valgono queste promozioni? Secondo me molto poco.
Nei primi anni in cui questo settore ha preso piede in Italia, c’èrano molti prodotti ben preparati ed originali, alcuni dei quali hanno fatto storia, per così dire, e insegnato davvero tanto, quindi era del tutto normale promuoverli e i primi Marketer hanno quindi utilizzato questi loro lavori anche per delle giuste e proficue Join Venture.
Oggi però le cose sono cambiate. In molti sono entrati nel settore “Guadagnare Online”, e il lancio di prodotti di questo genere non è più tanto frequente e non è nemmeno un evento, per cui molti creano prodotti SOLO per entrare in questa nicchia e accaparrarsi una buona lista di eMail. Come ho detto prima quindi, alcuni di questi “Marketer improvvisati” non sono del tutto affidabili e alcuni persino non fanno altro che copiare gli altri per guadagnare due spiccioli. Naturalmente qui non sto parlando di “studiare”, o applicare altri prodotti, magari provenienti dall’America, per poi adattarli all’Italia o prenderne spunto, ma proprio COPIARE, per di più da altri prodotti italiani.
Ora, non c’è niente di male nel chiedere un favore a qualcuno in cambio di un altro (principio di reciprocità), ma se AUTOMATICAMENTE, solo perchè ho accettato uno scambio, mi trovo a promuovere qualcosa che SO GIA’ non sarà utile al mio cliente, o che addirittura non ho neanche trovato il tempo di provare davvero, allora sto lavorando in maniera poco etica. Nel corso di questi anni mi sono trovato a promuovere qualche prodotto o servizio, e sono stati pochi quelli che mi sono pentito di aver consigliato.
Questo non è il caso di tutti e non sono io quello che ora vuole generalizzare, sia chiaro.
Ho visto però alcuni venditori su Internet promuovere davvero TUTTO e qualsiasi cosa gli venisse proposto, tutto in cambio di un’altra promozione o per ingraziarsi una persona e questo non va bene.
Io non riuscirei mai a fare qualcosa del genere e ne mai ho intenzione di farlo. Mi limito a promuovere in cambio di una promozione, SOLO se credo che il prodotto valga la pena e se il Marketer in questione ha una buona reputazione (altrimenti rovinerà anche la mia con la sua promozione). Quando vedi questo atteggiamento quindi, valuta bene prima di acquistare un prodotto.
2) L’atteggiamento nei confronti dei Clienti della Formazione “Live”
Non sono uno che ama questo genere di servizi o che fa conferenze o meeting dal vivo, tantomeno corsi di formazione live, però ne ho visti e seguiti molti, sia registrati che di persona e la sensazione che talvolta mi arriva (per me che sono del settore) è piuttosto sgradevole.
Una volta esistevano i Corsi di Formazione dal valore (e dal costo) di migliaia di euro, o i Coaching personalizzati dal vivo che potevano in molti casi valere ancora di più. Ultimamente invece si nota un netto “calo” sul prezzo di questi servizi, anche se naturalmente parliamo SEMPRE nell’ordine di centinaia di euro. Come mai? Le persone hanno meno cose da raccontare o insegnare? La formazione si è forse svalutata?
Dando un’occhiata ai CONTENUTI che sono però proposti in questo corsi formativi, si nota che spesso sono “incompleti”, e che servono solo ad invogliare la persona ad acquistare ALTRI Corsi più avanzati, ALTRI Prodotti, ALTRI approfondimenti. Credo che non ci sia nulla di sbagliato nel far questo come strategia di Marketing … se questi eventi fossero gratuiti (alcuni infatti lo fanno e va bene, si tratta del principio dell’UpSell) … ma quando un evento da me organizzato costa centinaia o persino migliaia di euro, come posso avere solo il CORAGGIO di promuovere o di chiedere dell’altro? Io lo trovo assurdo ed è questo uno dei motivi per cui (almeno per ora) mi tengo un pò distante da questo ambiente. Sono d’accordo con le vendite Back End e ne sono un sostenitore, ma non quando si tratta di convogliare delle persone facendo promesse di ogni tipo, per di più facendole già investire una certa cifra, allo scopo PRIMARIO di raccogliere poi altri soldi. Di questo non sono un sostenitore e non lo sarò mai.
Non dico che tutti lo fanno, anzi … è piuttosto raro, però è un fenomeno che esiste e l’ho visto fare anche da Marketer piuttosto noti in Italia, dunque ATTENZIONE.
3) Offerte di BONUS per l’acquisto di un Prodotto in Affiliazione.
Quando pubblicai Progetto Commissioni, fui uno dei primi ad insegnare in Italia il concetto del Bonus come aggiunta alla propria promozione da affiliato. Da quel giorno, è molto comune vedere affiliati che fanno a gara per offrire il bonus più allettante allo scopo di vendere più copie possibili del prodotto.
La cosa mi fa piacere, è bello vedere una sana concorrenza ed è una spinta a tutto il settore. Per il mio prossimo lancio ad esempio, ho intenzione addirittura di offrire dei PREMI agli affiliati che raggiungeranno un maggior numero di vendite. Credo sia davvero un bell’incentivo per la promozione del mio nuovo prodotto in uscita il prossimo mese (a breve ne saprete di più).
Diverse volte ho offerto io stesso dei bonus quando promuovo prodotti in Affiliazione, ad esempio un eBook con Diritti di Rivendita o una piccola consulenza.
Moli affiliati però, offrono premi dall’alto valore percepito, se non addirittura quote in DENARO. Ho visto persone dare via i loro prodotti migliori per incentivare i clienti ad acquistare attraverso il loro link di affiliazione, o quote in denaro in decine di euro. E’ come io regalo il mio Progetto Nicchia se qualcuno acquista da me un eBook di un’altra persona, oppure se offro 40€ in cambio, quando io ho una commissione magari di 60€ per ogni vendita.
Sinceramente mi sono rifiutato di giocare a questo gioco ed ho bandito dai miei prodotti ogni possibile offerta in soldi da parte dei miei Affiliati.
Il concetto di partenza è giusto. Se un cliente ha interesse in un prodotto, tanto meglio acquistarlo da un affiliato che gli promette un bel regalo in cambio. E sono d’accordo con questo. Però non ho intenzione di SVALUTARE i miei prodotti per consigliare quelli di altri (con tutto il rispetto). Per me non ha alcun senso. Per non parlare dei premi in denaro, che sono per me del tutto ingestibili. Con Progetto Commissioni mi capitava spesso e si creavano situazioni veramente incresciose. C’erano affiliati che giustamente si lamentavano con me, perchè non avevano intenzione di rinunciare ad una fetta della commissione da me garantita, ma allo stesso tempo non potevano competere con gli altri affiliati che proponevano ricompense in denaro, fino quasi a decurtarsi l’intera commissione (come se poi generare vendite fosse la cosa più facile di questo mondo). Per non parlare poi dei furbi, che acquistavano da questi affiliati, si facevano dare il premio in denaro e poi venivano da me a chiedere il rimborso del prodotto. E chi avrebbe ridato i soldi agli Affiliati? In alcuni casi mi sono dovuto mettere in mezzo per fare da tramite, assurdo. 😛 Per questo ho eliminato categoricamente questa possibilità e credo che debbano farlo tutti anche se purtroppo alla maggioranza dei Marketer non interessa COME un Affiliato promuova il suo prodotto, l’importante è che lo faccia, anche se utilizza metodi poco etici.
Ok, avrei anche altro da dire e sicuramente lo farò in futuro qui sul Blog.
Voglio solo concludere questo articolo con una nota finale.
C’è MOLTA speranza che questo cambi molto presto.
Lo dicevo prima, su Internet va comunque avanti chi lavora per bene, chi invece non lo fa dopo un paio di tentativi è inevitabilmente bruciato, quindi testimonianze false o giri di favori NON hanno mai vita lunga in questo settore, per cui sostanzialmente puoi star tranquillo, salvo fare attenzione a questi piccoli particolari che ti ho citato.
Credo che in futuro ci sarà anche una giurisdizione più precisa per chi lavora in questo ambito, ma intanto ci penserà la selezione naturale di Internet ad eliminare i “Guru della Truffa”, dunque chi è desideroso di Infoprodotti e di saperne di più su un determinato ambito del Web Marketing, si scelga il proprio prodotto o formatore e sia il benvenuto 🙂
Cosa ne pensi al riguardo? Mi piacerebbe molto leggere i tuoi commenti qui sotto 😉
13 replies to "Il Lato Oscuro dell’Internet Marketing"
Grazie Daniele,
Hai centrato il bersaglio
con questo post ,dando voce
ai pensieri e alle sensazioni
che mi sono fatto ,al riguardo
nel corso di due anni
di osservazione e studio.
Dalle subscription mail ,alle pagine
vendita,ai blog ,alla relativa durata
della “relazione” ,si può intuire
molto ,a mio avviso ,
della professionalità
del blogger ,o se preferisci
dell’infomarketer.
i social media “rivelano”
nel medio termine
le attitudini dei “suddetti”
anche qui ,un pò di osservazione
e studio ,sociologicamente parlando
può essere un indicatore.
Come dire..
il tempo fà grandi i grandi
ma anche i mediocri.
Per concludere..
Grazie ancora Daniele.
Gianluca
P.S. l’infomarketing è per me, una passione.
Ammetto di voler fare il grande salto
e sono consapevole di quanta competenza
occorre ,per farne un business di ampio respiro.
Ottimo post Daniele.
Se ci fosse questa cupola segreta come dici tu o come pensa la gente allora IO che ho studiato prettamente su prodotti Italiani acquistati sul web dai più celeri personaggi dell’internet marketing (compreso tu ) non sarei mai riuscito a diventare un imprenditore come lo sono adesso… Eppure ci sono riuscito! Quindi io ringrazio tutti quelli che fanno prodotti sull’internet Marketing proprio perchè a me hanno fatto veramente guadagnare e anche tanto!
Come al solito condivido in parte ciò che dici Daniele.
A differenza di quello che scrivi tu nel finale del post, io sono convinto purtroppo che i truffatori ci saranno sempre, perchè a turno quando ne viene eliminato uno se ne crea un altro ( a meno che non sia lo stesso con un altro nome ). Ma questo non è un buon motivo per scoraggiarsi anche perchè chi lavora bene alla fine viene premiato e riconosciuto dagli altri come marketer.
Più che una truffa bisogna ammettere che non è facile, che bisogna investire molti soldi ed avere un idea originale per guadagnare con internet. Invece non vedo altro che gli stessi prodotti proposti e riproposti a cui viene solo cambiato il nome e l’autore, quest ultimi poi non guadagnano e dicono che è una truffa.
Non esiste una cupola segreta, ma è anche vero che tra marketer affermati ci si scambiano favori.
Questo in realtà mi sembra ovvio, perchè sono due prodotti di valore di due marketer già affermati e nessuno dei due rischia di perdere la faccia.
Se tu sei un “marketer” alle prime armi non puoi chiedere a un marketer affermato di promuovere il tuo prodotto, e ovvio che “a meno che non sia un capolavoro” quest’ultimo ti dirà NO!
Ho notao anche che la parola “Truffa” viene troppo sostituita alla parola “Non lo so”, cosa voglio dire?
Che si ha il brutto vizio di giudicare dall’esterno anche quando non si sa di cosa si sta parlando:
-I venditori porta a porta vendono solo TRUFFE ( e magari quei poveretti vendono prodotti utilissimi e super ricercati nella loro nicchia ).
– Guadagnare online è solo una TRUFFA ( ed esistono marketer che ci hanno fatto uno stile di vita )
– Il Network Marketing è una TRUFFA ( e poi c’è gente che ci lavora onestamente ed è anche diventata milionaria )
– I politici sono tutti TRUFFATORI ( e poi votiamo sempre il più criticato )
Insomma sto cerando di dire che invece di sparare a zero frasi del tipo:
– Guarda c’è l’amico dell’amico del mio amico che ci ha provato ed è davvero una “TRUFFA LEGALIZZATA” ( grande perla di saggezza inventata da chi da la vita non ottiene mai niente )
Sarebbe più opportuno dire:
– Guarda non ho alcuna esperienza in quel settore, quindi NON SO dirti come vanno le cose e se veramente funziona.
Viviamo nel mondo dei TUTTOFARE e dei TUTTOSANNO, ma forse è perchè a noi in fondo in fondo ci piace cosi. 😉
Ciao Daniele.
Seguo molto le tue e-mail e devo dire che io ho comperato degli infoprodotti su internet e mi sono trovata con 150 pagine che alla fine non mi dicevano niente di nuovo o che non avevo già letto, inoltre la cosa che più mi fa arrabbiare è che in queste pagine viene fatta solo pubblicità di altri prodotti, infatti si fa riferimento a un modo di operare che però se vuoi attuare devi acquistare l’infoprodotto pubblicato in precedenza.
Si dice con questo manuale puoi iniziare a operare e poi ti trovi a dover acquistare altri 3/4 prodotti altrimenti non vai avanti. ma perchè queste persone non cambiano mestiere invece di imbrogliare gli altri ?
Quando mi approccio a leggere una pagina di vendita, so già che salterò la parte relativa ai feedback…che siano di persone conosciute o meno.
Anzi, a dire il vero se sono di persone conosciute tendo a guardarle ancora con più diffidenza…il perchè è molto semplice: salta subito in mente il pensiero che ovviamente tra “colleghi” non ci si accoltella alle spalle. Anche se poi a ben pensarci è palese che non esistano motivi per cui si debba per forza parlare bene di un prodotto se poi invece è una ciofeca…come d’altronde non esistono motivi per cui si debbano pubblicare eventuali recensioni negative.
Se invece è di una persona sconosciuta bene o male potrebbe essere scritta dallo stesso venditore…quindi non ci si aspetta nulla di più di quello che già si sta leggendo sulla pagina d vendita…però sembra sempre più accettabile, non so perchè.
L’ideale sarebbe la testimonianza di un utente finale del prodotto, uno che faccia sembrare al potenziale cliente di leggere una recensione scritta da uno come lui.
Grazie per i vostri commenti.
Sono d’accordo sostanzialmente con tutti, come dice Mariangela, l’atteggiamento del cercare di promuovere altri prodotti come durante un evento live si rispecchia spesso anche negli eBook però attenzione a non confondere una proposta di beck end come una fregatura. Molti Prodotti sono adatti sostanzialmente per un pubblico nuovo, quindi è normale cercare di proporre successivamente qualcosa di più approfondito, questo fa parte del Marketing, non a caso io ho citato i corsi di formazione dal vivo, in quanto dovrebbero essere GIA’ completi. Anche Gianluca e Cosimo hanno centrato il punto e la testimonianza di Stefano fa davvero piacere.
Wolfood, escludere a PRIORI le testimonianze è fare di nuovo una generalizzazione, e come tale va evitata perchè non tutti lavorano allo stesso modo. Quando ho lanciato Progetto Nicchia ad esempio, ho distribuito delle copie di valutazione a tutti i personaggi che poi vedi nella pagina di vendita e le testimonianze sono quello che mi hanno esattamente scritto, per cui come me, ci sono coloro che le pubblicano come esempi REALI. 🙂
Ciao Daniele,
bel postone…
Anch’io la penso più o meno come Cosimo.
Gli onesti e disonesti esistono in ogni
settore e la cosa peggiore che una persona può fare è appunto
generalizzare. Ma questo è un problema di apertura mentale…
La cosa che però mi lascia più perplesso è che questo
atteggiamento lo vedo anche da parte di alcuni
nomi noti che ora si occupano di “infomarketing”.
Come se quello fosse l’unico modo per fare business,
in modo più o meno sottile, denigrano gli altri metodi
di guadagno.
Un aspetto che non è semplice controllare è che spesso nella vita
chi si comporta in modo poco onesto riesce, purtroppo, col passare
del tempo a “camuffarsi” da onesto, a rifarsi il look, e a non pagare per i comportamenti scorretti.
Altra cosa importante voglio dirla sul punto dei bonus:
sono in perfetto accordo con te, e vedo che qui tra i tuoi amici
che commenta c’è un perfetto esempio di quel brutto modo di
fare marketing.
Parla bene e razzola male…
Riguardo alle testimonianze anch’io sono tra quelli
che non le considera perché non è possibile capire, con
certezza, quanto attendibili, ma non per questo penso
siano tutte bufale.
Credo che al riguardo ci starebbe bene un bel “centro
di opinioni sugli infoprodotti”, dove le opinioni sono
libere e di clienti che hanno provato il prodotto.
E non solo feedback positivi…
Comunque il tutto una truffa o tutto fantastico esisterà
sempre e ci sarà sempre quello che ci crede.
D’altronde il passaparola è un metodo di diffusione
virale che non può essere solo positivo.
Ciao
Marco
Marco è normale che ognuno tira acqua al suo mulino non credi?
Cmq sul discorso del “rifarsi il look”, mi hai ricordato che tempo fa ho acquistato un prodotto che sembrava fantastico, e l’ho acquistato proprio perchè consigliato da uno dei “BIG”. Ma era una vera è propria ciofeca!! Poi rivedendo la foto ho notato che probabilmente quella testimonianza risaliva a 10 anni prima 🙂 quindi questo ora “Big” avra iniziato male e poi si sarà convertito? Chi lo sa? Resta il fatto che io da lui non compro più un cavolo perchè sono rimasto davvero molto ma molto deluso da questo comportamento.
Buona l’idea di un posto dove giudicare “al di fuori”, ma quanto pensi che ci metterebbero i soliti “Pino” “Paolo” “Carla” o qualsiasi altro nome senza cognome ad infestare e a fare commenti fasulli?
@Cosimo
Chi è il BIG che t’ha fregato?
Checco secondo te lo dico? No grazie non voglio rogne.
Anche perchè per quello che ne so adesso sta lavorando bene, probabilmente era agli inizi quando i primi marketer Italiani hanno “mangiato” alla grande facendosi pagare 150 euro una guida che oggi trovi a 37.
Ciao Ragazzi, se permettete vorrei dire la mia.
Stimo enormemente Daniele e reputo il suo lavoro degli ultimi 2 anni più che ottimo.
Detto questo, devo ammettere che il suo mega articolo mi ha confuso. Io l’ho letto come uno sfogo, un urlo al cielo dopo una brutta scottatura. Non credo, per lo spessore di Daniele, che l’obiettivo fosse quello di buttare tutto sulla fregatura e sulla truffa. Non giova a nessuno aprire la diga del “grosso casino” (Beppe Grillo a parte). Io credo che Daniele ci volesse solo mettere in guardia su nuovi e ormai diffusi atteggiamenti poco etici.
Io non credo, Cosimo, che sia da ritenere una fregatura il fatto dei 150 euro contro i 37. E’ la legge del mercato, più prodotti in concorrenza = prezzi più contenuti. Inoltre, penso che si debba essere cauti prima di affrancare chicchessia come “truffaldino”; il web è più potente di uno shuttle. Rovinare, anche se involontariamente, la reputazione di una persona, è veramente un attimo.
Per terminare devo dire che non sono daccordo con Daniele sul punto della legiferazione in materia. Io mi auguro che non avvenga mai; non ho sufficiente fiducia della classe politica mondiale per sperare che ciò avvenga.
Ho detto la mia opinione e vi ringrazio dell’ospitalità.
Ciao
Flavio61re
Ciao Flavio, non ho mai detto che era una fregatura, so che all’epoca c’era poca concorrenza e chi è stato furbo ed ha studiato per primo, specifico studiato non rubato, ha meritatamente raccolto i frutti più grossi e mangiato a volontà. Non era una critica ma solo un dato di fatto.
Fa tutto parte del gioco chiamato “marketing”.
Io me la prendo solo con me stesso, perchè se a 20 anni invece di giocare alla play e cercare il posto fisso, avessi imparato l’inglese..
Cmq sono d’accordo sul stare molto attenti quando si parla male a priori senza esserne certi, dobbiamo avere innanzitutto rispetto per il lavoro degli altri.
[…] è la prima volta che faccio questo, chi segue questo blog forse ricorderà il Post “Il Lato Oscuro dell’Internet Marketing“, che già ha fatto parecchio discutere diversi mesi fa. Ecco, questo Articolo si può […]