Hai mai sentito la frase “Schiavitù Del Posto Fisso” prima? In caso contrario, è probabile che ti sia comunque molto familiare il concetto di schiavitù. La schiavitù, in termini storici, ha svolto un ruolo significativo nella diminuzione della propria libertà e capacità di vivere. Mentre la schiavitù storica ad esempio del medioevo, ha comportato l’abbandono dei diritti umani di migliaia di persone, c’è un nuovo tipo di schiavitù che è emersa nei posti di lavoro moderni.

La manifestazione della schiavitù nel mondo del lavoro di oggi è molto diversa rispetto al passato. Mentre la schiavitù in passato era controllata completamente dalla persona che aveva il potere, la schiavitù di oggi è guidata da concetti mentali di obbedienza ad un superiore e dall’idea che non c’è altro modo per andare avanti.

schiavismo

Il lavoro da 8 ore al giorno (o cosi detto “posto fisso”) è diventato ben noto nel mondo come il metodo principale per le persone per raggiungere una certa stabilità finanziaria e sicurezza di vita, sia per quanto riguarda il settore Pubblico (che meglio si applica al concetto di posto fisso) sia a quello privato (con le canoniche 8 ore al giorno passate alle dipendenze di qualcuno). E se in passato hai provato ad uscire da questo mondo del lavoro da posto fisso, probabilmente hai sentito molte tra queste frasi dai tuoi colleghi o parenti:

Hai bisogno di troppi capitali per avviare un’impresa tua, affonderai prima ancora di iniziare.

Sei pazzo a lasciare il posto fisso. Perderesti tutti i tuoi benefici.

9 piccole aziende su 10 falliscono. E’ troppo rischioso.

Ti sembrano familiari queste frasi? Se hai già iniziato un tuo Business o vuoi avventurarti al di fuori della prigione del posto fisso, allora probabilmente hai dovuti affrontare queste stesse obiezioni e preoccupazioni nella tua mente.

La più grande differenza tra lo schiavismo del passato con quello di oggi è il fatto che siamo in grado di prendere le nostre decisioni circa la nostra schiavitù.

Uno dei maggiori ostacoli dall’uscire dalla schiavitù del posto fisso è mentale. E’ l’idea che non siamo in grado di fuggire o che farlo sia disastroso. Guardando la cosa dalla giusta prospettiva però, puoi facilmente capire perchè scappare è davvero l’opzione migliore se vuoi avere successo. Riflettiamo su alcune delle questioni in ballo per capire perchè molte delle credenze più comuni si smontano facilmente con un esame più approfondito.

Il Posto Fisso è Davvero Così Sicuro?

+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ Una immagine di scena del film "Quo Vado" di Checco Zalone. ANSA/UFFICIO STAMPA

La sicurezza di avere un lavoro è in generale uno dei principali motivi per cui le persone ti diranno di non lasciare il posto fisso. Ma pensala in questo modo: Il tuo lavoro NON è sotto il tuo controllo.

Puoi avere la certezza del lavoro ora, ma in questa economia in crisi, la tua azienda non esiterà in futuro a licenziare dipendenti per salvarsi. Dal punto di vista finanziario poi, se è vero che hai uno stipendio fisso (e magari anche un accordo per futuri aumenti), cosa fai se hai bisogno di fare più soldi?

Ragionando in termini imprenditoriali, la tua sicurezza finanziaria oggi è sicura quanto quella dell’azienda stessa per cui lavori. Solo che l’azienda non è controllata da te (ti ha semplicemente “comprato” le tue 8 ore al giorno in cambio di un salario). Il successo o il fallimento dell’azienda dipende completamente dalle decisioni prese dai Manager.

Tali decisioni potrebbero benissimo coinvolgere il tuo stipendio.

Pensaci bene. Se l’azienda (pubblica o privata che sia) prende una diramazione sbagliata all’interno del suo mercato o fa scelte che si dimostrano deleterie, il rischio è quello di fallire in poco tempo, magari non avere più sostegno o aiuti statali e di conseguenza, licenziarti. Ecco che l’utopia del posto fisso è svanita.

“Si ma io ho bisogno di un posto stabile, un posto che mi assicuri un reddito affidabile”.

Molte persone scambiano un lavoro da 8 ore al giorno con l’affidabilità, quando si tratta di ricevere un salario. Questo può facilmente trasformarsi in schiavitù salariata, che comporta un etica del lavoro malsana, priva di senso di appagamento del tempo libero (pensa solo al concetto di “tempo libero” al quale siamo stati abituati e che è assurdo già di per sè). In poco tempo ti senti intrappolato, senz’anima, in un lavoro che odi solo per il giusto stipendio.

Cosa sei disposto a sacrificare per la tua busta paga? La tua felicità?

E questa busta paga ripaga davvero tutti i sacrifici che stai facendo per ottenere una sicurezza finanziaria?

Ti senti davvero sicuro economicamente?

Molte persone credono che un lavoro con orari flessibili significa sacrificare la sicurezza di uno stipendio fisso. Certo, i profitti possono sembrare molto volatili se non si ha un posto fisso, ma dovresti aprirti all’idea che qualsiasi nuova attività imprenditoriale potrebbe darti un reddito superiore al tuo stipendio fisso.

Ed ecco la realtà: Il posto fisso è visto talmente come qualcosa di mitologico, che i lavoratori dipendenti sono disposti ad abbassarsi a condizioni di schiavitù pur di conservarselo, anche lavorando 10 o 12 ore al giorno, spingendosi oltre i propri limiti per fare qualcosa che non gli piace fare.

Non mi credi? Chiedi a qualsiasi lavoratore che abbia uno stipendio fisso quante ore lavora in una settimana o se è felice delle mansioni che è chiamato a fare durante la sua lunga giornata. Il suo stipendio attuale è pagato in base ad una settimana lavorativa Standard e qualsiasi tipologia di straordinario non renderà mai giustizia a quelle ore spese per l’azienda in cui lavora.

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Charles Bukowski, noto scrittore letterario, ha riassunto in modo eccellente anche se piuttosto crudo, cosa vuol dire la schiavitù lavorativa:

Conosci il mio vecchio modo di dire: “La schiavitù non è mai stata abolita, è stata solo ampliata per includere tutti i colori.”

Quel che fa più male è la costante diminuzione di umanità in coloro che combattono per tenersi un lavoro che odiano perché spaventati da un’alternativa ancora peggiore. La gente semplicemente si svuota. Sono corpi con teste piene di paure e ubbidienti. Il colore abbandona i loro occhi. La loro voce si imbruttisce. E il corpo. I capelli. Le unghie. Le scarpe. Tutto si lascia andare.

Allora, Cosa Posso Fare?

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Bene, a questo punto la risposta sembra ovvia: lasciare il proprio lavoro da dipendente. Ci sono diversi modi per capire in quale direzione andare.

  • Qual’è la tua passione?
    Qual’è il tuo salario minimo necessario per poter vivere comodamente?
  • Quale sono gli obiettivi della tua vita?
  • Qual’è il tuo momento ideale per passare del tempo libero?

Può essere snervante sacrificare la propria stabilità percepita dal proprio posto fisso ma appunto si tratta solo di …

Percezione.

I fatti reali indicano che c’è un maggiore potenziale di successo per coloro che sono prontio per lavorare per se stessi e sono appassionati di quello che stanno facendo.

Dimmi: Hai un lavoro da dipendente? Che cosa ti impedisce di diversificare o di passare ad un’attività tua? Hai già fatto questo passaggio? Se si, come è stato per te? 

Sarò lieto di ascoltare i tuoi commenti al riguardo 🙂


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