Marge Simpson ci da un grande spunto in una sua citazione, per l’argomento di oggi che sicuramente aiuterà molti ad imparare un concetto molto importante. Eccola:
Le nostre differenze sono solo superficiali, ma le nostre affinità vanno fino alle radici.
Ha ragione. In fondo, tutti nel proprio business online si impegnano per realizzare dei profitti e lasciare il segno, qualsiasi sia la loro nicchia di mercato e qualunque sia la strategia utilizzata per realizzare le proprie campagne di marketing.
Molte volte, ciò che ci separa dal successo solo quei piccoli dettagli che non riusciamo a cogliere. Questi possono essere un testo di un annuncio scritto meglio o delle immagini che potrebbero cambiare le sorti della nostra campagna.
Lo stesso vale con Google AdWords e la giungla del Pay per Click (PPC).
Il testo dell’annuncio, la landing page e la ricerca di parole chiave sono i fattori principali in questo settore di web marketing. Su questo siamo tutti d’accordo, credo, ma penso anche che molte persone sottovalutano l’importanza di creare la struttura ideale per le proprie campagne AdWords.
Questa struttura di AdWords può rendere gli annunci più facili da gestire, rilevanti e come risultato finale, un risultato ed un punteggio di qualità migliore dal punto di vista di Google.
Se hai già un account AdWords ti consiglio allora di seguire questi suggerimenti per iniziare con il piede giusto la tua prossima campagna:
Crea i nomi delle tue campagne divisi per argomento e impostale correttamente – Ogni account AdWords è in grado di creare e mantenere 25 campagne di default. Agli utenti di fascia alta invece a volte può essere consentito l’aggiornamento di 50 o 100 campagne. Ad ogni modo, 25 campagna sono più che sufficienti e per il momento ci concentreremo su questo numero.
La prima cosa da fare è assegnare un nome alla campagna. Assegnare un nome legato al tema della campagna generalmente è una buona strategia. Questo rende facile trovare i tuoi gruppi di annunci, inserzioni e parole chiave.
Non essere pigro. Pensa ad un nome adeguato per ogni tua campagna. Non deve neanche essere per forza qualcosa di troppo ricercato.
Ogni campagna può essere impostata in modo che il tuo target di mercato possa trovare i tuoi annunci i più accurati è possibile. In questa fase, puoi impostare il budget giornaliero per la tua campagna, la posizione geografica in cui i tuoi annunci verranno visualizzati dagli utenti, la durata della campagna e su quali dispositivi gli annunci verranno visualizzata.
Ottenere queste impostazioni implica una ricerca di mercato. Ovviamente sarebbe uno spreco di soldi promuovere ad esempio a livello nazionale se hai solo la capacità di fornire prodotti e servizi all’interno della tua città o provincia. Potrai anche essere molto specifico sul budget e la durata della campagna, sia per evitare spese eccessiva che per un utilizzo smodato.
Per chi è nuovo di AdWords, limitare la Rete Display di Google è un ottimo suggerimento. Estendendo gli annunci a Google AdSense e quindi a tutti quei siti e blog che hanno i loro annunci, di solito si hanno solo un sacco di click e impression inutili. A meno che tu non sia assolutamente sicuro di ciò che stai facendo, stai lontano dalla rete display per il momento. Piuttosto meglio essere più aggressivi con le campagne di visualizzazione normali.
Divivi gli Annunci per Tema – Ogni campagna AdWords può contenere fino a 100 gruppi di annunci. Sono un sacco di informazioni da gestire, quindi meglio classificare i tuoi gruppi di annunci in modo da non confondersi.
Creare e gestire il tutto sotto forma di argomenti ti rende più facile il lavoro. Prova a pensare ad una campagna come ad un argomento principale, i gruppi di annunci come sotto-argomenti e i singoli annunci come micro-tematiche. Questo ti sarà di grande aiuto.
Per esempio se vendi videogiochi, probabilmente avrai molti annunci specifici per giochi differenti. In questo scenario la cosa migliore sarebbe quella di creare una campagna per ogni piattaforma (PlayStation 3, Xbox 360, Wii, PC) e pensare ai gruppi in cui i prodotti in ogni piattaforma possono essere sotto classificati.
Il chè significa semplicemente nominare una campagna “PlayStation 3” con dei gruppi di annunci come “accessori PS3”, “giochi di azione PS3”, “giochi di corse PS3” e altri gruppi di annunci per ogni genere di gioco. Sotto il gruppo di annunci “giochi di corse PS3” probabilmente scrivere un annuncio per il gioco “Gran Turismo 5” e inserirai lì la tua lista di parole chiave.
Ricorda, i gruppi di annunci è dove si legano i prodotti e servizi correlati tra loro. E’ ciò che rende la struttura del tuo annuncio più facile da sfogliare ed è ciò che Google ama valutare per stabilire la sua rilevanza.
Acquista solo per parole chiave fortemente inerenti agli annunci – Una volta hai i tuoi gruppi di annunci impostati, è il momento di iniziare a riempirli. Anche qui vale la regola: la PERTINENZA prima di tutto.
Il Testo dell’Annuncio, le parole chiave, il punteggio di qualità, il ranking dell’annuncio e il costo per click sono tutte parti direttamente collegate tra loro. Tutte le tue vendite e profitti futuri dipenderanno in gran parte da questi fattori.
Ogni utente di Google AdWords deve avere come obiettivo quello di avere delle parole chiave fortemente rilevanti per gli annunci che sta pubblicando. Più è alta la rilevanza delle keyword, più sarà alto il punteggio di qualità. Un migliore punteggio di qualità poi ti permetterà di pagare meno i click e di avere un ranking migliore dei tuoi annunci rispetto alla concorrenza.
E’ in questa sezione che sarai in grado di impostare le offerte preferite per ogni parola chiave. Per fare delle offerte accurate, puoi utilizzare strumenti come SEM Rush o Marketing Spy, per trovare parole chiave rilevanti. Questi strumenti ti daranno un’idea di quanto i tuoi concorrenti stanno offrendo per determinate parole chiave, e quali keywords stanno utilizzando, il che ti permette di acquistare solo per quelle parole chiave più importanti, ed offrire la cifra giusta.
Se ad esempio un tuo concorrente offre 80 centesimi per ogni click su una parola chiave che interessa anche te, potresti offrirne 81, solo cioè il minimo indispensabile più di lui. Questo metodo è straordinario rispetto a quello normale, dove fai offerte al buio, ad esempio 1,20€ per la stessa parola chiave, nel tentativo di ottenere un posizionamento migliore.
Non usare mai una motosega per un lavoro che richiede un coltellino.
Molto semplice, no? Tutto si basa sul segreto della classificazione in categorie. E’ una delle strategie più efficaci per prendere subito confidenza con Google AdWords. Più avanti comunque andremo più in profondità con altri argomenti relativi a questo tema, con i successivi post in questo blog. Per ora, prenditi il tempo di assimilare quanto detto fino ad ora per mantenere le tue campagne ordinate e pertinenti. Sarà impossibile sbagliare, avendo queste tecniche semplici in mente.
A presto,
Daniele
7 replies to "Configurare la Struttura ideale per AdWords"
Come sempre molto interessanti i tuoi articoli. Gestire bene o gestire male una campagna di Adwords è la differenza che passa tra il guadagnare online e fallire abbastanza inesorabilmente.
Grazie Roby, dici proprio bene!
grande articolo Dani! Mancano articoli su questo argomento, soprattutto. Io non sto usando adwords in modo massiccio, ma in un paio di nicchie è una fonte di traffico indispensabile.
Comunque, ho notato che ultimamente sono tornati piu flessibili 🙂
Esatto, Valerio e questa è un’ottima notizia per chi lavora nel business online. AdWords infatti è uno strumento davvero indispensabile.
Grazie per i complimenti 😉
Sicuramente tutti consigli utili, solo una precisazione, nel suddividere i molti gruppi di annunci, bisogna tenere presente non solo gli argomenti o i prodotti, ma anche il Budget, se il budget è limitato, suddividere in troppi gruppi di annunci si rischia di assegnare troppo poco budget ai singoli gruppi, e non gli si da ossigeno sufficiente a girare. Quindi ci deve essere sempre un certo equilibrio tra Numero di Annunci e Budget.
Alberto
Giustissima la tua precisazione Alberto, ti ringrazio 😉
Il pay per click richiede un lavoro continuo, una mole di lavoro non indifferente.
Impostare la campagna non è poi così complesso, ma il grosso del lavoro sta poi nell’ottimizzazione.
Iniziare una campagna PPC, e terminata la giornata in pari (senza profitti ne perdite) è già una grande base di partenza.
I profitti vengono poi man mano con il tempo, la riduzione dei costi inutili, e con il monitoraggio delle conversioni.
Ciao Daniele.
STEFANO MANZOTTI